La Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese è capofila del Progetto Oltrepò (bio)diverso sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito del Programma AttivAree, mirato a riattivare e aumentare l’attrattività delle Aree Interne lombarde. Il progetto ha un valore complessivo di quasi 6 milioni di Euro e l’obiettivo di rivitalizzare il territorio migliorando le condizioni economiche e sociali e creando benessere per la popolazione attuale e potenziale.
Per la valorizzazione della risorsa forestale, abbondante e attualmente sottoutilizzata, è stata elaborata una strategia di ampio respiro a medio termine, che vede anche il coinvolgimento diretto dei Consorzi forestali. La strategia prevede:
Nel corso del 2017 lo studio Terraviva, a partire dai dati del primo rilievo LIDAR realizzato in Lombardia, ha realizzato l’inventario delle aree destinabili a pascolo, analizzando un territorio di 18000 ettari; per conto dei Consorzi forestali Reganzo e Alta Valle Staffora ha invece creato il geo-database delle proprietà conferite, per una superficie di circa 1700 ettari.
Con il 2020 si è conclusa la stesura dei Piani di assestamento per il Consorzio forestale Alta Valle Staffora, il Consorzio agro-silvo-pastorale Reganzo e per i boschi dell’Alta Val Tidone, per una superficie totale di circa 4000 ettari di foreste. Nell’ultimo l’analisi dei servizi ecosistemici diventa elemento centrale per la pianificazione.